Rifrattometro

Rifrattometro

Piccolo strumento, grande effetto

Come i viticoltori leggono la luce per determinare il momento perfetto per la vendemmia

Sembra poco appariscente nella mano dell’enologo: un piccolo dispositivo di misurazione allungato che funge da binocolo per la tasca dei pantaloni. Ma il rifrattometro è uno degli strumenti più importanti in vigna, perché rivela quanto è dolce l’uva e se è matura per la raccolta.

Refraktometer zum

🌞 Come funziona il rifrattometro

Il principio è semplice ma geniale: la luce cambia direzione quando passa attraverso liquidi di diversa densità – questo effetto è chiamato rifrazione. Più zucchero viene disciolto in un liquido, più la luce viene rifratta.

Il rifrattometro misura questo indice di rifrazione e visualizza il risultato su una scala – in gradi Babo, Brix o direttamente come potenziale contenuto alcolico.


🍇 Dalla vigna all’occhio

Per la misurazione, l’enologo ha bisogno solo di poche gocce di mosto. In vigna è sufficiente schiacciare alcuni acini, mettere il succo sulla superficie di misurazione, tenere il dispositivo in proporzione alla luce e il valore appare nell’oculare.

I moderni rifrattometri digitali mostrano anche il valore su un display e lo convertono direttamente in diverse scale.

📈 Perché il rifrattometro è così importante

Il contenuto zuccherino nell’uva non solo determina la gradazione alcolica successiva, ma è anche un indicatore della maturazione fisiologica degli acini. Insieme ai valori di acidità e ai campioni sensoriali, il rifrattometro aiuta a determinare il momento perfetto per il raccolto .


🕰 Storia e sviluppo

La rifrazione ottica è stata descritta scientificamente già nel XIX secolo. I primi rifrattometri portatili sono stati utilizzati nell’industria alimentare e successivamente in viticoltura. Oggi il dispositivo è così diffuso che quasi nessun viticoltore inizia la vendemmia senza di esso.


Risultato:
Il rifrattometro è un aiutante silenzioso: legge la luce per dirci quando la natura è pronta. Qualche goccia di sidro, uno sguardo al dispositivo – e l’enologo sa: è ora.

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