Carenza d’acqua
Philipp Strebel Commenti 0 commenti
Anche la Sardegna risente dei cambiamenti climatici. Poiché dipendiamo dall’acqua per le nostre operazioni, è particolarmente importante per noi sapere cosa significa per noi e quali misure dobbiamo adottare per il futuro. Cercheremo di riassumere di seguito le cose più importanti:

In estate abbiamo la stagione secca, in inverno la stagione delle piogge. Ecco perché in inverno ci sono sempre immagini che le strade agricole sono sott’acqua.
La vegetazione in Sardegna si è adattata alle intemperie per molti decenni e può affrontare bene l’estate secca e calda. Le estati si allungano e questo significa che c’è anche abbastanza acqua per l’irrigazione.
Quando piove in Sardegna?
La Sardegna ha un clima tipicamente mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti e piovosi. Le precipitazioni sono altamente stagionali:
- Autunno e inverno (ottobre – marzo): La maggior parte delle precipitazioni cade in questo periodo, soprattutto nei mesi di novembre e dicembre.
- Primavera (aprile – maggio): Gradualmente meno pioggia, ma ancora abbastanza umidità per la crescita delle piante.
- Estate (giugno – settembre): Molto secca, spesso senza pioggia per mesi, il che può portare a una siccità estrema.
Differenze regionali di pioggia
- Regioni montuose (Gennargentu, Monte Limbara, Supramonte): le precipitazioni più elevate (fino a 1.200 mm/anno) a causa dell’accumulo di umidità.
- Altipiani centrali (Barbagia, Marmilla, Goceano): precipitazioni moderate (600-900 mm/anno).
- Costa ovest (Oristano, Alghero, Bosa): Più pioggia che sulla costa est, ma irregolare.
- Sud-est e pianura del Campidano (Cagliari, Medio Campidano): una delle regioni più aride con spesso solo 350-500 mm/anno.
- Nord-ovest (Gallura): Piuttosto umido, beneficia delle influenze atlantiche.
Cambiamenti climatici e aree colpite
-
Il cambiamento climatico è particolarmente evidente in Sardegna attraverso:
- Periodi di siccità più lunghi in estate, con temperature in aumento e ondate di calore.
- Piogge brusche e abbondanti in autunno che portano a inondazioni (ad esempio in Campidano, Olbia e nel sud dell’isola).
- Abbassamento dei livelli delle acque sotterranee, soprattutto nelle regioni agricole come la pianura del Campidano.
- Aumento dell’evaporazione, che provoca un forte aumento della domanda di acqua in agricoltura.
Sono particolarmente colpiti:
- Il Campidano e il Sud → si sta asciugando sempre più velocemente.
- La zona di Baronia, Ogliastra e Nuoro → Grave erosione e mancanza d’acqua.
- Alghero e la costa occidentale → l’innalzamento del livello del mare e l’aumento delle mareggiate.
Chi reagisce come?
-
-
Adeguamenti agricoli:
- Sempre più aziende agricole si stanno rivolgendo a varietà resistenti alla siccità (ad esempio vitigni autoctoni come il Cannonau e il Carignano, ma anche ulivi come la Bosana).
- Espansione dell’irrigazione a goccia e nuove tecnologie di stoccaggio dell’acqua.
- Agroforestazione per trattenere l’umidità del suolo (ad esempio combinando viticoltura e alberi).
-
Soluzioni tecniche:
- Stoccaggio dell’acqua in laghi artificiali (la Sardegna ha molti bacini idrici, ma l’evaporazione è un problema).
- Più investimenti in impianti di desalinizzazione per la produzione di acqua potabile.
-
Politiche:
- Sovvenzioni per le aziende agricole che utilizzano tecniche sostenibili.
- Restrizioni al consumo di acqua nelle stagioni secche.
- Promozione delle energie rinnovabili per ridurre al minimo gli impatti climatici.
-
Risultato
-
-
La Sardegna è gravemente colpita dai cambiamenti climatici, soprattutto a causa della prolungata siccità e delle precipitazioni estreme. Gli isolani stanno cercando di adattarsi attraverso tecniche tradizionali e moderne, ma le sfide rimangono grandi.
-
Le nostre misure a Sa Contissa
-
-
Fin dall’inizio, ci siamo affidati all’irrigazione a goccia, in modo da poter ridurre il consumo di acqua
-
L’irrigazione viene effettuata solo quando necessario in modo che lo stress da siccità delle piante non diventi troppo grande
- L’elettricità per l’irrigazione è fornita dal sole (pannelli solari con batterie)
- Otteniamo la nostra acqua dalle falde acquifere, motivo per cui controlliamo regolarmente la qualità, ma anche il livello dell’acqua
- Grazie al Monte Arci e alla Costa Verde, le nostre acque sotterranee si riempiono naturalmente dalle montagne nelle immediate vicinanze
- Poiché produciamo i nostri prodotti in modo biologico, non inquiniamo le acque sotterranee e quindi disponiamo di una buona base per l’irrigazione
-