Syrah o Shiraz: qual è la differenza?

Syrah o Shiraz: qual è la differenza?

Syrah Traube

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🍇 Origine e storia

Syrah e Shiraz discendono dallo stesso vitigno. Il nome “Syrah” è il nome tradizionale usato principalmente in Francia e in Europa, mentre “Shiraz” è usato principalmente in Australia e Sud Africa.

Il vitigno affonda le sue radici nella Valle del Rodano, in Francia, dove viene coltivato da secoli. Ci sono teorie secondo cui l’uva è originaria della Persia (ora Iran), ma gli studi genetici dimostrano che è un incrocio tra le varietà Dureza e Mondeuse Blanche, entrambe provenienti dalla Francia.


🌍 Regioni

  • Francia: Soprattutto nella valle del Rodano settentrionale (Hermitage, Côte-Rôtie) nota per i vini Syrah eleganti e speziati.
  • Australia: Conosciuto come “Shiraz” in regioni come la Barossa Valley e la McLaren Vale. È qui che si producono vini potenti e fruttati.
  • Italia: Utilizzato in Toscana come componente dei “Super Tuscans”.
  • Spagna, USA, Sud Africa: Sempre più comune, spesso come partner di miscela o come varietà monovarietale.
  • Italia (soprattutto in Sardegna): Anche qui il Syrah sta diventando sempre più importante, soprattutto nelle zone più calde.

🍷 Stile e sapori del vino

L’uva si adatta al clima, che influenza fortemente lo stile dei vini:

  • Syrah (clima più fresco):

    • Sapori: Pepe, ribes nero, violetta, cuoio.
    • Stile del vino: Elegante, tannico, di medio corpo.
    • Esempi: Côte-Rôtie, Hermitage.
  • Shiraz (clima più caldo):

    • Sapori: Frutti neri maturi, cioccolato, vaniglia, spezie dolci.
    • Stile del vino: Corpo pieno, forte gradazione alcolica, tannini morbidi.
    • Esempi: Barossa Valley Shiraz, spesso invecchiato in rovere americano.

☀️ Affrontare il cambiamento climatico

Il Syrah/Shiraz è un vitigno abbastanza adattabile:

  • Vantaggi:

    • Tollera bene il calore, il che lo rende ideale per le regioni più calde.
    • Gli alti tannini e l’acidità naturale aiutano a preservare la freschezza.
  • Sfide:

    • Troppo calore può portare a una maturazione eccessiva e ad alti livelli di alcol.
    • Adattamento necessario: i viticoltori posticipano i tempi di vendemmia, utilizzano pareti di fogliame ombreggiate e sperimentano con le altitudini.
  • Prospettive future:

    • Poiché il vitigno ama il calore, potrebbe diventare ancora più importante, soprattutto nelle zone di coltivazione più settentrionali o nelle regioni più alte.
    • I viticoltori si concentrano sempre più su pratiche sostenibili

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